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The Bicameral Mind è la puntata che porta a termine la prima stagione di Westworld, un percorso bello, piuttosto coerente, nonostante la difficile materia trattata (trasposta in maniera altrettanto più complessa), ma che ha avuto al suo interno numerosi alti e bassi, con un ritmo che presentava spesso dei picchi per poi avere successivamente delle ricadute.
Il season finale è un’ottima puntata che svolge egregiamente il suo dovere e che offre, a mano a mano che i novanta minuti scorrono sullo schermo, dei colpi di scena più o meno sorprendenti: l’Uomo in Nero che si rivela essere William da anziano, Ford che dopo aver erroneamente fermato Arnold ha deciso di intraprendere il suo stesso percorso, solo che in un modo diverso, Maeve che è stata programmata per scappare, il labirinto che era un percorso per i residenti.
Quest’ultimo colpo di scena però era quasi una scelta obbligata: non c’era altro modo per spiegare la libertà di Maeve, i malfunzionamenti che non venivano riparati, soprattutto rivelatore, non solo di questo colpo di scena, ma anche di quello relativo al personaggio di Ford, poteva essere il flashback dell’ottava puntata nel quale si vedeva che Maeve già da diverso tempo non rispondeva più nemmeno a Ford.
Tuttavia non ci troviamo di fronte ad una puntata perfetta e dal ritmo impeccabile, come quasi tutte le puntate della stagione, e vi sono anche dei punti in cui purtroppo bisogna accettare gli eventi che ci vengono mostrati sullo schermo per quelli che sono: stiamo parlando ovviamente della scena della fuga di Maeve in cui due androidi riescono a mano a mano ad eliminare tutte le squadre di Delos.
The Bicameral Mind tuttavia sul finale diventa un continuo crescendo, se non a livello di ritmo, a livello qualitativo e il momento più alto di questa puntata è sicuramente quando Ford comincia a rivelare le sue intenzioni ed a “confessarsi” ai residenti.
Anthony Hopkins concede forse la sua ultima magistrale interpretazione in Westworld, perché, per quanto visto nel finale, sono ben poche le speranze di ritrovare di nuovo il Dr.Ford vivo, e in ogni caso la chiusura del percorso del suo personaggio è stata a dir poco perfetta.
Si conclude così con questo decimo episodio la prima stagione di Westworld: tirando le somme potremmo dire che è stata una buona stagione, ma non esaltante, forse perché questa serie non ha fatto suoi punti di forza le caratteristiche tipiche di Nolan e Abrams, velocità, colpi di scena e una grande sceneggiatura, ma ha puntato più sulla semplice qualità di un racconto complicato e raccontato in modo ancora più complesso, facendo emergere soltanto talvolta i marchi di fabbrica di Nolan e Abrams. Forse ci si poteva aspettare un prodotto diverso da questi due, ma comunque sia Westworld è stato un prodotto di un livello qualitativo alto, soprattutto per gli ultimi tempi.
Il finale lascia la sensazione che, in fin dei conti, questa stagione potrebbe essere stata soltanto il prologo di un racconto molto più grande e che solo ora si accinge ad entrare nel vivo, e diversamente da molte serie che hanno bruciato tutto il loro potenziale nella prima stagione, forse con Westworld potremmo dire che il meglio deve ancora venire.
Vi ricordiamo di visitare le pagine Westworld Italia e James Marsden Italia.
